18 gennaio 2015
LA REALTA' E' PIU' FORTE DELL'IDEA
(Manila)
23 luglio
Da: Cap. 4 - Bada ai tuoi passi quando ti rechi alla casa di Dio. Avvicinati per ascoltare (pag. 378)
Dal POST...
17 aprile
Da: Cap. 3 - Lo spezzò e lo diede loro (pag. 314)
... la fragilità può renderci deboli, farci soccombere a volubili passioni, credere a chi promette effimeri benesseri, isolarci dagli altri e trincerarci ognuno nella propria (tragica) debolezza...
Il racconto (ed il ricordo) dell'ultima cena è sempre commovente...
Gesù si è appena affidato ai suoi discepoli, ha aperto loro il suo cuore annunciando che uno di loro, quello che intinge il pane nel suo stesso piatto, lo consegnerà alle guardie.
Anziché insistere sul tradimento che sta per compiersi però, parla dell'alleanza che sta per costruire con noi... e offre il pane che ha appena benedetto, un'immagine di fragilità. Fragilità che trabocca amore e condivisione.
In occasione del Giovedì santo questa visione dovrebbe essere per tutti una suggestione di eccezionale intensità: la fragilità vista non come ferita, come debolezza della quale deve farsi carico il più forte, bensì come strumento di vita.
Fragile è anche ciò che si spezza facilmente... e l'immagine è proprio quella del pane di Vita che si "spezza e si dona". Nel pane -fragile - condiviso è racchiuso il segreto della Vita. Di ogni persona, di ogni famiglia, comunità e del mondo intero.
La fragilità diventa forza. La forza dell'amore che si fa debole per essere ricevuto. Forza dell'amore che si scinde per alimentare, dare vita ed essere condiviso in modo solidale.
28 febbraio
Da: Cap. 1 - La sfida dell'educare (pag. 12)
... ciò che ci definisce non sono solo le nostre azioni ma anche le nostre aspirazioni.
Di questi tempi si parla di crisi culturale, di crisi di valori, concetti, questi, che riguardano il nucleo dell'umano, in quanto singole individualità e intere società.
La situazione attuale ci preoccupa, ma non dobbiamo dimenticare che il male mette radici dentro di noi solo quando non riusciamo a trovare le risposte che cerchiamo.
23 febbraio
Da: Nota dell'Editore (pag. 7)
... Quando fa riferimento all'incontro con Dio (Amore) che " è sempre una novità e ci sprona a rinunciare alle abitudini, a metterci in marcia verso le periferie e le frontiere, là dove si trova l'umanità più ferita e dove i giovani, dietro la loro apparenza di superficialità e conformismo, non si stancano mai di cercare una risposta alle proprie domande sul senso della vita".
Che poi è anche la Grande spinta di Ishalaya... Come di CICLISTIperCASO e di tutto quello che mi sembra sia stato in questi anni il mio "pedalare" per le "strade di casa" e del MONDO...
22 febbraio 2014 - Santa Margherita
INEVITABILE... aprire oggi questa nuova pagina di "Ishalaya".
Riprendendo proprio dal 4 ottobre, quando in Nepal si giocò un piccolo torneo di calcetto assai prestigioso per i "valori" che intendeva promuovere e (soprattutto) per modello e ispirazione a cui fu dedicato "Amico Francesco"...
Parlando di ASSOLUTO ed avendo iniziato da qualche tempo su "CICLISTIperCASO - in onda" la lettura di quello che straordinariamente rappresenta il mondo, il pensiero e la fede del Pontefice che sta cambiando la storia della Chiesa , da un libro - raccolta di lettere, omelie, discorsi, messaggi tra gli anni 1999/2007 di Papa Francesco, allora ancora Jorge Mario Bergoglio nella sua Argentina.
Credo proprio che sia opportuno sottolineare alcuni punti e passaggi della lettura riproponendoli in forma scritta. Anzi: per me lo sento proprio come una "necessità".
E non occorre certo aspettare che il Papa telefoni!
Attraverso quello che ci arriva dal presente e dal suo passato, è come se questo nostro grande Amico ci telefonasse ogni giorno: in fondo basterebbe semplicemente riuscire ad essere anche dei buoni centurioni...
Di sicuro, per chi vorrà provarci, una maniera più chiara e sintetica per arrivare a comprendere. Forse (e magari) anche a scoprire o ricordare qualcosa che stavamo cercando...
Oggi non occorre fare neppure uno sforzo eccessivo: la riflessione che vi propongo PARTE infatti da quello che è titolo di questo libro-raccolta:
"E' L'AMORE CHE APRE GLI OCCHI"
Alla prossima!!!
LA REALTA' E' PIU' FORTE DELL'IDEA
(Manila)
23 luglio
Da: Cap. 4 - Bada ai tuoi passi quando ti rechi alla casa di Dio. Avvicinati per ascoltare (pag. 378)
Dal POST...
17 aprile
Da: Cap. 3 - Lo spezzò e lo diede loro (pag. 314)
... la fragilità può renderci deboli, farci soccombere a volubili passioni, credere a chi promette effimeri benesseri, isolarci dagli altri e trincerarci ognuno nella propria (tragica) debolezza...
Il racconto (ed il ricordo) dell'ultima cena è sempre commovente...
Gesù si è appena affidato ai suoi discepoli, ha aperto loro il suo cuore annunciando che uno di loro, quello che intinge il pane nel suo stesso piatto, lo consegnerà alle guardie.
Anziché insistere sul tradimento che sta per compiersi però, parla dell'alleanza che sta per costruire con noi... e offre il pane che ha appena benedetto, un'immagine di fragilità. Fragilità che trabocca amore e condivisione.
In occasione del Giovedì santo questa visione dovrebbe essere per tutti una suggestione di eccezionale intensità: la fragilità vista non come ferita, come debolezza della quale deve farsi carico il più forte, bensì come strumento di vita.
Fragile è anche ciò che si spezza facilmente... e l'immagine è proprio quella del pane di Vita che si "spezza e si dona". Nel pane -fragile - condiviso è racchiuso il segreto della Vita. Di ogni persona, di ogni famiglia, comunità e del mondo intero.
La fragilità diventa forza. La forza dell'amore che si fa debole per essere ricevuto. Forza dell'amore che si scinde per alimentare, dare vita ed essere condiviso in modo solidale.
28 febbraio
Da: Cap. 1 - La sfida dell'educare (pag. 12)
... ciò che ci definisce non sono solo le nostre azioni ma anche le nostre aspirazioni.
Di questi tempi si parla di crisi culturale, di crisi di valori, concetti, questi, che riguardano il nucleo dell'umano, in quanto singole individualità e intere società.
La situazione attuale ci preoccupa, ma non dobbiamo dimenticare che il male mette radici dentro di noi solo quando non riusciamo a trovare le risposte che cerchiamo.
23 febbraio
Da: Nota dell'Editore (pag. 7)
... Quando fa riferimento all'incontro con Dio (Amore) che " è sempre una novità e ci sprona a rinunciare alle abitudini, a metterci in marcia verso le periferie e le frontiere, là dove si trova l'umanità più ferita e dove i giovani, dietro la loro apparenza di superficialità e conformismo, non si stancano mai di cercare una risposta alle proprie domande sul senso della vita".
Che poi è anche la Grande spinta di Ishalaya... Come di CICLISTIperCASO e di tutto quello che mi sembra sia stato in questi anni il mio "pedalare" per le "strade di casa" e del MONDO...
22 febbraio 2014 - Santa Margherita
INEVITABILE... aprire oggi questa nuova pagina di "Ishalaya". Riprendendo proprio dal 4 ottobre, quando in Nepal si giocò un piccolo torneo di calcetto assai prestigioso per i "valori" che intendeva promuovere e (soprattutto) per modello e ispirazione a cui fu dedicato "Amico Francesco"...
Parlando di ASSOLUTO ed avendo iniziato da qualche tempo su "CICLISTIperCASO - in onda" la lettura di quello che straordinariamente rappresenta il mondo, il pensiero e la fede del Pontefice che sta cambiando la storia della Chiesa , da un libro - raccolta di lettere, omelie, discorsi, messaggi tra gli anni 1999/2007 di Papa Francesco, allora ancora Jorge Mario Bergoglio nella sua Argentina.
Credo proprio che sia opportuno sottolineare alcuni punti e passaggi della lettura riproponendoli in forma scritta. Anzi: per me lo sento proprio come una "necessità".
E non occorre certo aspettare che il Papa telefoni!
Attraverso quello che ci arriva dal presente e dal suo passato, è come se questo nostro grande Amico ci telefonasse ogni giorno: in fondo basterebbe semplicemente riuscire ad essere anche dei buoni centurioni...
Di sicuro, per chi vorrà provarci, una maniera più chiara e sintetica per arrivare a comprendere. Forse (e magari) anche a scoprire o ricordare qualcosa che stavamo cercando...
Oggi non occorre fare neppure uno sforzo eccessivo: la riflessione che vi propongo PARTE infatti da quello che è titolo di questo libro-raccolta:
"E' L'AMORE CHE APRE GLI OCCHI"
Alla prossima!!!
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